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Mary qualche anno dopo

(2017) Testo e musica di Fuori Moda Datemi una sigaretta, datemi una sigaretta E fate, vi prego, che non finisca in fretta Sì, lo so che ho smesso ma sono giorni strani e poi Non vi ho mica chiesto di tirarmi un cazzotto E poi cosa ne sapete di lei? Di giorni a rincorrersi e poi… replay! Era il cinque marzo ed io stavo per i cazzi miei Quand’ecco una voce che ricorda qualcosa “Carlo, pensa che follia, ritrovarsi proprio noi ma forse non sai neanche chi ti sta parlando” E invece ricordo tutto di te Di un letto lasciato vuoto senza un perché… E certo che sono invecchiato Mi sono sposato ormai quattro anni fa Lo ammetto che a volte mi chiedo Se diventar padre sia una necessità E certo che mi fan paura Calvizie, routine, resposabilità Ma in fondo è un concetto un po’ astratto La felicità… Tu, piuttosto, cosa fai? Chi hai ficcato dentro i guai? No, sto scherzando, ma dove sei diretta? “Ho bisogno di partire, voglia di ricominciare A tutto, io credo, si possa rinunciare E forse è destino stare qui con te Dai, compra un biglietto e vieni via con me…” Mary, da dove sei uscita? Lo sai che la vita non funziona così Mary, sei quella di ieri Ma adesso son io quello che scapperà O forse ho soltanto paura Di ciò che non è prevedibilità Oh Mary, ho già tanti problemi Anche senza di te Maledetta sigaretta, sei finita troppo in fretta Ancora un minuto e poi il tempo è scaduto Datemi una monetina che mi affido alla fortuna In aria la lancio... e passa la paura

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(2017) Testo e musica di Fuori Moda Datemi una sigaretta, datemi una sigaretta E fate, vi prego, che non finisca in fretta Sì, lo so che ho smesso ma sono giorni strani e poi Non vi ho mica chiesto di tirarmi un cazzotto E poi cosa ne sapete di lei? Di giorni a rincorrersi e poi… replay! Era il cinque marzo ed io stavo per i cazzi miei Quand’ecco una voce che ricorda qualcosa “Carlo, pensa che follia, ritrovarsi proprio noi ma forse non sai neanche chi ti sta parlando” E invece ricordo tutto di te Di un letto lasciato vuoto senza un perché… E certo che sono invecchiato Mi sono sposato ormai quattro anni fa Lo ammetto che a volte mi chiedo Se diventar padre sia una necessità E certo che mi fan paura Calvizie, routine, resposabilità Ma in fondo è un concetto un po’ astratto La felicità… Tu, piuttosto, cosa fai? Chi hai ficcato dentro i guai? No, sto scherzando, ma dove sei diretta? “Ho bisogno di partire, voglia di ricominciare A tutto, io credo, si possa rinunciare E forse è destino stare qui con te Dai, compra un biglietto e vieni via con me…” Mary, da dove sei uscita? Lo sai che la vita non funziona così Mary, sei quella di ieri Ma adesso son io quello che scapperà O forse ho soltanto paura Di ciò che non è prevedibilità Oh Mary, ho già tanti problemi Anche senza di te Maledetta sigaretta, sei finita troppo in fretta Ancora un minuto e poi il tempo è scaduto Datemi una monetina che mi affido alla fortuna In aria la lancio... e passa la paura

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